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SOCIOLOGIA

LA SOCIETA' INDUSTRIALE AVANZATA 

I classici mostrarono che la società industriale non implica la distruzione dell'ordine sociale, ma soltanto il passaggio da un tipo di ordine a un altro.
Si sviluppò una nuova corrente sociologica negli Stati Uniti: lo struttural-funzionalismo. Il suo principale esponente fu Talcott-Parsons.
Con il progredire del XX secolo la società industriale avanzata mostra di essere un modello stabile di convivenza.
Il seguito le disuguaglianze tra le classi privilegiate e la classe operaia diminuiscono lasciando il posto a una società in cui prevalgono classi medie sempre più benestanti.
Lo struttural-funzionalismo è la prima teoria sociologica che interpreta la società industriale come un sistema ben funzionante.
Lo struttural-funzionalismo si propone esplicitamente come prosecuzione dell'approccio sociologico di Sprencer e Durkheim.
Questo sistema abbandona l'analogia Spenceriana con l'organismo corporeo dai rivolti rigidamente evoluzionistici ma conserva i concetti di struttura e funzione inserendoli in una concezione della società come sistema. Un sistema è una realtà composta di più elementi interdipendenti tra loro che nell'insieme formano un tutto organico retto da proprie leggi.
Le caratteristiche di un sistema sono l'essere composto di elementi e il reggersi su un equilibrio tra essi, nessuno dei quali è presente per caso. Tutti svolgono una funzione specifica e servono in qualche modo alla conservazione del sistema stesso.
Il principio su cui si basa è quello della propria conservazione. Un sistema inoltre è un entità complessa tatta in modo da resistere nel tempo. 
Un sistema sociale si regge dunque sul fatto che ciascuno degli elementi di cui si compone svolga una propria funzione e che le diverse funzioni siano compatibili e componibili.
Vi sono 3 postulati:
1. Il primo afferma che esiste un'unità funzionale della società. All'interno di un sistema sociale ciascuna componente svolge una certa funzione per l'intera collettività , in quanto la collettività forma un sistema unico e solidale.
2. Il secondo è il postulato del funzionalismo universale. Sostiene che ogni forma sociale o culturale strutturata deve necessariamente svolgere  una funzione positiva per il sistema.
3. Il postulato della indispensabilità.

CHARLES WRIGHT MILLS 
 Secondo Charles il potere in America era in mano dei politici che si influenzavano a vicenda.
L'economia si reggeva sulla causa degli argomenti e su investimenti di tecnologie belliche. Charles si occupò degli effetti sul ceto medio e osservò che più della metà delle persone erano imprenditori indipendenti. Negli anni 40 i lavoratori appartengono ai colletti blu e colletti bianchi  che erano professionisti stipendiati (costituirono il nuovo alto medio.
Mills si interroga sul cambiamento e da due risposte:
1. l'affermazione della grande impresa
2. l'esposizione dell' apparato statale.
 Per queste due cause si sono divulgate figure professionali nuove.

SCUOLA DI FRANCOFORTE E LA SUA TEORIA 
La teoria della scuola di Francoforte è una corrente opposta al funzionalismo, la sua teoria voleva essere una denuncia e un tentativo di cambiamento delle forme di dominio economico politico. 
Secondo i francofortesi alla sociologia spetta di impegnarsi a sviluppare conoscenze utili e a migliorare la delle della persone nella società. Gli studiosi di Francoforte furono testimoni della nascita del nuovo fenomeno sociale chiamato società di massa.
  La società di massa è un sistema in cui vasti strati sociali possono accedere alle risorse economiche, politiche e culturali della nazione. 
I membri della scuola di Francoforte essendo ebrei, sono stati costretti a emigrare negli Stati Uniti. 
 Gli Stati Uniti erano un Paese democratico, rispettoso delle libertà individuali. Erano infatti molto contenti perché erano lontani dalla minaccia data dal totalitarismo hitleriano. 
Realizzarsi nella società americana significava consumare e acquistare. Consumare di più significava produrre di più. La libertà di consumare è l'unica vera libertà. 

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